Pēteris Vasks


Peteris Vasks photo Melanie Gomez 4

«La maggior parte delle persone oggi non possiede più credo, amore e ideali. La dimensione spirituale è andata perduta. La mia intenzione è di nutrire l'anima e questo è ciò che predico nelle mie opere». (Pēteris Vasks)

Pēteris Vasks è nato il 16 aprile 1946 ad Aizpute in Lettonia, figlio di un pastore battista. Ha studiato contrabbasso e composizione nel suo paese e in Lituania, suonando da giovane in Orchestre sinfoniche e da camera; affermatosi come compositore ha visto i suoi lavori strumentali eseguiti in tutto il mondo da rinomati musicisti e frequentemente utilizzati dai coreografi.

La sua musica incorpora elementi arcaici e folcloristici della tradizione lettone e li colloca all'interno di una relazione dinamica e stimolante con il linguaggio della contemporaneità. I titoli, spesso programmatici, evocano di frequente la Natura ma le sue intenzioni non si limitano a un elogio puramente poetico o una pittura dai toni appariscenti, andando a toccare temi come la complessa interazione tra uomo e natura e la bellezza della vita coniugata ai temi ambientali. A soli 10 anni, Vasks aveva già composto una canzone corale di lotta per la libertà in reazione alle sofferenze di coloro che erano stati espulsi dalle loro case e mandati nei campi di detenzione durante la notte; il Quintetto per ottoni Music for Fleeting Birds, composto nel 1977, può essere letto come struggente invocazione alla liberà - oppressa dall'occupazione sovietica - mentre la Musica dolorosa per archi del 1983 descrive il personalissimo e intenso lutto per la morte della sorella. Insieme a Musica adventus (1996), Musica appassionata (2002) e Musica serena (2015) formano un ciclo di quattro "Musicae" per orchestra d'archi.

Negli ultimi anni, Vasks ha dato grande spazio ai Concerti per strumenti ad arco e a brani per orchestra o ensemble d'archi, lavorando a stretto contatto con rinomati solisti. Il suo Concerto per violino Distant Light è stato eseguito per la prima volta nel 1997 da Gidon Kremer, dedicatario nel 2006 anche di Lonely Angel ("Meditation"), brano che riflette la visione di un Angelo che guarda il mondo, preoccupato e speranzoso allo stesso tempo. Il suo Concerto per violoncello Klātbūtne ("Presenza"), composto per Sol Gabetta nel 2012, ha visto numerose esecuzioni in tutto il mondo così come il Concerto per viola ed orchestra d'archi (2016), seguito da un Concerto per oboe e orchestra scritto per Albrecht Mayer. Venticinque anni dopo Distant light Vasks ha composto il suo secondo Concerto per violino In Evening Light, presentato per la prima volta nel 2022 da Hugo Ticiati e O/Modernt a Stoccolma.

Oltre alla sua musica strumentale, notevoli sono le sue opere vocali che invitano alla resistenza contro la disumanità nel mondo: Zemgale (1989) per coro misto, mette in musica una lirica drammatica che rievoca una regione simbolo della deportazione del popolo lettone, Litene (1993) per coro misto commemora l'assassinio di ufficiali lettoni dopo l'invasione dell'Armata Rossa nel 1941. Oggi Pater noster (2000), Missa (2000) e Prayer "Lord, open oureyes" (2012), The Fruit of Silence (2014) e Da Pacem, Domine (2016) sono tra i brani più apprezzati di Vasks per coro misto e orchestra.

Pēteris Vasks è stato nominato Compositore Principale dello Stockholm New Music Festival nel 1996; nello stesso anno gli è stato conferito il Premio Herder dalla Fondazione Alfred Toepfer e il Premio dell'Assemblea Baltica. Ha ricevuto il Latvian Great Music Award in tre occasioni: per Litene nel 1993, per Distant Light nel 1998 e per la Seconda Sinfonia nel 2000. È membro onorario dell'Accademia delle scienze lettone dal 1994 e membro della Accademia Reale di Musica Svedese a Stoccolma dal 2001. Nel 2002 è diventato Senatore onorario dell'Accademia culturale lettone a Riga; nel 2005 ha ricevuto il Cannes Classical Award per le registrazioni di Distant Light e della Seconda Sinfonia e nel 2021 il Grand Music Award of Latvia per il suo Quartetto d'archi n. 6.

È stato compositore in residenza al Presteigne Festival (2006) e al Vale of Glamorgan Festival (2006 e 2016), all’Usedom Music Festival (2010), alla Zürcher Kammerorchester (2011/12) e al Canberra Music Festival (2012). Nel 2016 Vasks ha ricevuto il Premio culturale della Repubblica di Lettonia, nel 2019 il Diploma d'Onore del Presidente lettone e nel 2022 il Preisder Europäischen Kirchenmusik [Premio europeo di musica sacra].

 

 

photo Mélanie Gomez